Applicazione della marca da bollo in fattura – informazioni utili

L’applicazione della Marca da Bollo è obbligatoria su tutti i documenti emessi (fatture, ricevute, etc) esenti o fuori campo applicazione IVA (regimi fiscali agevolati) che totalizzano un importo fattura superiore ad € 77,47.

L’imposta di bollo è dovuta anche per le fatture elettroniche emesse alla Pubblica Amministrazione, qualora rientrino nelle condizioni di cui sopra. In qual caso nel corpo delle stesse deve essere riportata la seguente dicitura: “imposta assolta in modo virtuale ai sensi dell’art. 6, comma 2, DM 17/06/2014” ma effettuando il versamento dell’importo totale annuale con il modello F24, entro 120 giorni dalla chiusura di esercizio (aprile anno successivo a quello di riferimento).

La Marca da Bollo deve essere applicata sulla copia originale consegnata al paziente/cliente.

Sulla copia che resta al professionista, da gennaio 2016 è previsto che sia riportata la seguente dicitura: “Imposta di bollo assolta sull’originale, ID ……………………..”, riportando il numero identificativo esposto sulla marca applicata sull’originale.

Nel caso la fattura sia inoltrata al cliente/paziente per e-mail, il professionista potrà applicare la Marca da Bollo sulla sua copia, inoltrando una scansione della fattura completa di Marca e dicitura: “marca da bollo apposta sulla copia del professionista”.

L’obbligo di apporre la Marca da Bollo sulla fattura è ad esclusivo carico e responsabilità del professionista emittente.

La Marca da Bollo è inserita nei conteggi esposti in fattura, in aggiunta alla dicitura relativa alla prestazione e deve essere corrisposta dal paziente/cliente. Il professionista, può anche non inserirla e sostenerne completamente l’onere, fermo restando l’obbligo di apposizione in fattura.

Il contrassegno adesivo dovrà avere data antecedente o corrispondente alla data di emissione della fattura, diversamente verrà applicata una sanzione amministrativa rapportata al ritardo.

Sarà comunque possibile sanare anticipatamente la tardività, con il calcolo e l’applicazione del Ravvedimento operoso, calcolando cioè in base ai giorni di ritardo, la sanzione e gli interessi, da corrispondere con l’apposizione di un ulteriore tagliando.

E’ consigliabile per il professionista, acquistare le Marche da Bollo, utilizzando un modulo di ricevuta da pre-compilare per poter richiedere al soggetto emittente (tabaccaio, Bar, …) l’apposizione del suo timbro e firma. Tale documento è necessario ai fini contabili, per poter scaricare il costo delle marche acquistate.

Il cliente/paziente, destinatario della fattura, che riceva la stessa priva dell’applicazione della Marca da Bollo, è responsabile solidalmente con l’emittente per l’omissione, ma ha facoltà di presentare il documento all’Agenzia delle Entrate per pagare la relativa imposta, sanando la sua posizione, entro il termine di 15 giorni. Nel qual caso l’unico responsabile dell’omissione, sarà l’emittente, al quale verrà contestata l’infrazione con l’applicazione di una sanzione pari a due fino a cinque volte l’importo dovuto, più il costo della Marca omessa. Stessa cosa dicasi per l’omesso versamento cumulativo delle marche su fatture elettroniche, tramite F24.